mercoledì 15 maggio 2019

Parere negativo su Qualtra dalla Sopraintendenza archeologica belle arti e paesaggio

Qui di seguito riportiamo il parere della SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LE PROVINCE DI PISA E LIVORNO:

  " Oggetto: D. lgs 152/06 artt. 23 e seguenti e LR 10/2010 artt. 52 e seguenti. Procedimento di valutazione di impatto ambientale (VIA), nonché di rilascio di provvedimenti autorizzativi ai sensi dell'art. 27 bis, relativo al progetto  per la costruzione  di un impianto geotermico  denominato  "Qualtra" per  la generazione  di
energia elettrica con potenza netta di circa 10 MWe, e la realizzazione di tutte le opere connesse, accessorie e complementari, nell'ambito del Permesso di Ricerca "Mensano" nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina (PI). Proponente: Magma Energy Italia Srl. Trasmissione parere negativo .

Con riferimento  all'analisi paesaggistica  così come integrata, quest'Ufficio  non  ritiene  siano risolte le criticità sollevate con nota ns. prot. n. 9289 del 24/07/2018. Il proponente definisce l'impatto sul territorio "trascurabile" in base ad una valutazione di scarsa visibilità dell'impianto. Come già rilevato nella suddetta ns. nota, questo approccio è parziale, considerati la natura industriale dell'impianto e l'entità delle opere in progetto, e alla luce delle sentenze del Consiglio di Stato, Sez. VI, 20/6/2012 n. 3578 e Sez. VI, 2/3/2011, n. 1300 - rendendosi  dunque necessaria  una valutazione ampia  che includa gli aspetti strutturali del paesaggio.
In particolare, si osserva in primo luogo che l'impianto nell 'insieme (non soltanto la centrale visibile nei fotoinserimenti ma anche la postazione di perforazione, le due vasche, la sottostazione elettrica e l'area di stoccaggio) determina l'inserimento di un complesso dimensionalmente rilevante, planimetricamente prevaricante rispetto all'intero borgo di Montecastelli. Inoltre, la realizzazione dell'impianto richiede la creazione di quattro piazzali la cui realizzazione comporta un significativo rimodellamento dei versanti collinari interessati, trasformando così l'intorno a carattere rurale del borgo Montecastelli in una serie di grossi terrazzamenti, contenuti da opere di sostegno, ed ognuno interessato dalla presenza di porzioni dell'impianto. Le dimensioni di tali piazzali sono ragguardevoli: 173 x 81 metri il piazzale della centrale geotermoelettrica, 141 x 50,5 mt il piazzale della postazione perforazione, 70 x 35 mt il piazzale della sottostazione elettrica, con l'aggiunta di una serie di opere più o meno stabili come la postazione di perforazione,  alta  oltre 30 metri,  e la sistemazione  della viabilità  d'accesso . Quest'Ufficio  ritiene  che nell'insieme l'intervento alteri in modo considerevole e permanente la morfologia del paesaggio collinare di Montecastelli Pisano.
Inoltre, l'intervento proposto s'inserisce in un'area di pregio e incontaminata ai piedi del borgo di Montecastelli Pisano, ricca di emergenze storiche e naturalistiche che, nell'insieme, compongono uno dei quadri maggiormente caratteristici e intatti del paesaggio rurale della Val di Cecina e della Toscana centrale. L'area costituisce inoltre un'isola salvaguardata dall'intenso sfruttamento produttivo  che  ha invece investito e trasformato le aree limitrofe, oggetto di un totale stravolgimento del territorio, come già evidenziato da questa Soprintendenza nella nota n. 9289 del 24/07/2018. Le espansioni edilizie e produttive recenti hanno reso illeggibile la struttura tipologica insediativa originaria e marginalizzato le emergenze visuali e storico-culturali. Similmente, si ritiene che l'intervento proposto alteri in modo permanente e irreversibile la struttura insediativa del borgo di Montecastelli e le relazioni visive e funzionali con il contesto paesaggistico di pertinenza circostante, inserendo nel quadro panoramico elementi incongrui di natura industriale e mettendo a rischio la sopravvivenza di un quadro di elevato valore paesaggistico ed ecosistemico . Inoltre,  le infrastrutture previste - connesse, accessorie e complementari - sono fattori di elevata criticità visuale, con effetti di fuori scala difficilmente mitigabili all'interno di in un paesaggio collinare dalla forte impronta storica. Pertanto, questa Soprintendenza conferma il parere contrario all'intervento in oggetto. "

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